bio Maieutica - Tecniche olistiche, Aura Soma, Feng Shui e alimentazione macrobiotica
Vai alla Homepage
 
bioArgomenti
bioSalute
bioDiscipline
bioInfo
Io
Cosa faccio
Contatti
Partner
Il giardino dei libri
www.ilgiardinodeilibri.it
Macrolibrarsi
vai al sito macrolibrarsi
bioChef®>Le ricette>bioMenu'
 
bioInverno
Nei mesi invernali la cucina si riempie di profumi e di sapori "antichi": è la cucina dei piatti "caldi". I freddi mesi invernali richiedono una alimentazione ricca di amidi, di oli in grado di dare al corpo l'energia necessaria per aiutarlo a sopportare i rigori del gelo. Cucinare cibi freddi o consumare grandi quantità di cibi crudi significherebbe indebolire l'organismo. Le mandorle, le nocciole, i semi oleosi ricchi di vitamine del gruppo B e di sali minerali sono ottimi per rinvigorire l'organismo.
L'inverno viene considerato la stagione della tristezza. L'organismo rallenta il suo metabolismo e si va incontro alla pigrizia ed alla sonnolenza. Il nostro corpo, gli animali che vanno in letargo e la Terra che si ricopre di un manto di neve hanno bisogno di una sosta per prepararsi alla rinascita primaverile.

Anche quel muro vecchio
anche quel magro cane
anche il gelo nel secchio
gode il sole, stamane
(Il 1° libro di LI PO)

Un odore di pietra e di neve, qualcosa di infinitamente puro che sale non so da dove e mi parla senza parole (P. Neruda)

Come sempre una giusta alimentazione ci aiuta a superare i disturbi provocati dal freddo. E' la nascita di verdure che si sviluppano prevalentemente verso il basso, verso la terra: barbabietole, broccoli, carciofi, cardi, catalogna, cavoli nero, cappuccio e verza, cavolini di Bruxelles, cicorie, cime di rapa, indivie, porri, radicchi rossi, rape, scorzonera, spinaci, topinambours, zucche, arance, cedri, limoni, mandarini, kiwi etc…

La barbabietola:
è bene acquistare quelle non troppo grandi perché sono meno fibrose e non deve essere vecchia perché indigesta. Sali minerali è vitamine si trovano in quantità superiore nelle foglie, soprattutto per quanto riguarda la vitamina A, il Ferro ed il Potassio, questo ortaggio contiene presenza di acido ossalico che in alcuni casi ne favorisce la precipitazione. Il colore rosso delle radici è dovuto alla presenza della betanina, un vero e proprio colorante naturale. Come tutte le radici è ricca di sali minerali. Viene consigliato il suo consumo in tutti i casi di demineralizzazione, nelle cure ricostituenti ma anche, per le sue proprietà sedative, per i soggetti nervosi. Viene consumata quasi sempre cotta, ma può essere mangiata anche cruda, grattugiata in un'insalata mista.

I broccoli:
assomigliano molto al cavolo ma variano nel colore che va dal verde scuro al viola e le foglie sono molto frastagliate. Sotto il profilo nutrizionale, il broccolo è ricco di proteine, di vitamina A, di niacina, di riboflavina, di vitamina C, di acido folico e di sali minerali (calcio, magnesio, fosforo, sodio e zolfo). Da indagini fatte risulta che le principali proprietà di questi ortaggi sono quelle di prevenire il cancro al colon, ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall'ictus.


Il cardo:
assomiglia ad un grosso sedano con coste lunghe che sono la parte commestibile. Trova il suo trionfo maggiore nella bagna cauda, prestando inoltre le sue inconfondibili peculiarità per la preparazione di tortini o flan in accompagnamento a fonduta, oppure appena scottato nell'acqua salata e fornito come base di fondute o di salse con l'acciuga.

I cavoli:
sono ricchi di fosforo, calcio e vitamina C, tanto che per secoli le popolazioni, che non disponevano di agrumi, li hanno considerati la miglior fonte di approvvigionamento di vitamina C; contengono anche antiossidanti, betacarotene, clorofilla e vitamina E, ideali per contrastare l'invecchiamento delle cellule. La varietà dei colori dei cavoli è da attribuire ai fenoli, sostanze coloranti attraverso le quali la pianta si difende dalle radiazioni esterne, questa difesa contro i raggi "Uva" che invecchiano la pelle, viene trasmessa anche a chi li mangia. I cavoli possono riuscire di difficile digestione alle persone delicate di stomaco, per cui è sempre prudente non servirli al pasto serale. Vanno inoltre sempre sconsigliati agli individui sofferenti di fegato e possono produrre flatulenza. Si possono mangiare anche crudi in insalata, conditi solo con olio sono più digeribili. Per attenuare invece l'odore sgradevole che emanano durante la cottura, è sufficiente aggiungere all'acqua un pezzo di mollica di pane ed un pizzico di bicarbonato. Ne esistono di diversi tipi:
cavolfiore:
che ha origini in Medio Oriente e nel Mediterraneo; è composto da un grande fiore bianco contornato da grandi foglie verdi. Ottimo l'abbinamento con la carne, con il pesce e con le uova. Per quanto riguarda l'aspetto nutrizionale, il cavolfiore è ricco di sali minerali (fosforo, potassio e rame), tiamina ed aminoacidi. Il suo consumo regolare sembrerebbe capace di contrastare lo sviluppo di tumori legati all'attività degli ormoni dell'organismo, per esempio al seno e alla prostata;
cavolo verza:
tra tutti i tipi di cavolo è il meno digeribile, è il più grande con foglie verde scuro all'esterno e bianche all'interno, ha un sapore aromatico e non troppo dolce;
il cavolo cappuccio: ha foglie lisce e verde chiaro che formano una grossa palla; può essere consumato anche crudo tagliato finemente;
il cavolo rosso, assomiglia molto al cavolo cappuccio ma ha foglie di colore bruno porpora;
cavolini di Bruxelles:
hanno foglie verdi, ed i migliori sono gonfi e duri. Sotto il profilo nutrizionale, il cavolo di Bruxelles contiene buone percentuali di sali minerali (fosforoe potassio), carboidrati e proteine. Per renderli più digeribili, è consigliabile farli bollire in precedenza per qualche minuto in abbondante acqua salata. Accompagnano bene la cacciagione, tutti i volatili, il maiale e sono ottimi anche con le castagne;

I porri:
Sono ricchi di vitamina C, ferro e cellulosa; sono molto delicati e profumati perché contengono oli essenziali. Vengono cucinati in mille modi perché possono sostituire la cipolla non hanno scarto, poiché con le foglie si fanno delle ottime minestre. Da alcuni studiosi è stata ipotizzata un'origine celtica risalente a 3.000 anni A.C.. Gli vengono riconosciute proprietà toniche, nervine, diuretiche, lassative, antisettiche e lo consigliano per curare dispepsie, anemie, reumatismi, artrite, gotta, affezioni urinarie, obesità, emorroidi, piaghe, punture di insetti. Viene consigliato l'impiego per migliorare o mantenere la freschezza della pelle del viso.

La rapa:
ha la polpa compatta. E' composta dal 90 % di acqua, vitamina A, B, zuccheri e cellulosa. Può essere indigesta perché contiene essenze solforose. In cucina, oltre che con una buona minestra di riso, è ottima con anatra e coniglio. E' considerata un buon rivitalizzante, diuretico.

Gli spinaci:
contengono molto ferro, vitamina A, B, C, fosforo, rame, cobalto e sostanze azotate. Le foglie spesse vengono mangiate cotte, mentre quelle tenere si possono consumare in insalata. Gli spinaci sono particolarmente indicati per gli anemici e per chi soffre di stipsi, mentre sono sconsigliati per chi soffre di gastrite o di malattie epatiche e renali. Il succo di spinaci si utilizza per preparare impacchi indicati per lenire le scottature e favorire la cicatrizzazione, mentre in cosmesi lo spinacio entra come ingrediente di preparati nutrienti per la pelle.

 
Il bioInverno in tavola
 
SFOGLIATINE AI PORRI
 
Ingredienti per 4 persone:
250 g di pasta fillo di farro
1 kg di porri
40 g d'olio extravergine d'oliva
300 g di tofu
300 g di panna di soia
salsa di soia q. b.
pepe
noce moscata
sale

Pulire i porri e rosolarli nella wok con l'olio, quando saranno appassiti aggiungere la panna di soia, il tofu sbriciolato, la noce moscata, il timo, il pepe, la salsa di soia ed aggiustare di sale, abbassare la fiamma e fare addensare sino a fine cottura,
Tirare la sfoglia molto sottile e dividerla in otto dischi, quattro più grandi e quattro più piccoli, ungete i contenitori e foderateli con i 4 dischi più grandi, versare in ognuno i porri, ricoprirli con i dischi di pasta fillo più piccoli ed infornare a 200° per circa una ventina di minuti
.

 
 
SPAGHETTINI ALLO ZENZERO
 

Ingredienti per 4 persone:
350 di spaghettini di farro
1 mazzetto di prezzemolo
4 cucchiai di semi di sesamo
1 mazzetto di basilico
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di erba cipollina
6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
radice di zenzero grattugiata
sale

Frullare a crema le verdure, l'aglio, lo zenzero, l'olio aggiungere i semi di sesamo e aggiustare di sale, mettere in un a fondina al caldo. Cuocere gli spaghettini, scolarli e versarli nella fondina e condirli con la crema. Servirli caldi.

 
 
SEPPIOLINE AI CARCIOFI
 

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di seppioline
6 carciofi
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
½ bicchiere di vino bianco secco
4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
un pz di timo
peperoncino
sale

Nella wok mettere l'olio extravergine d'oliva e farlo scaldare, aggiungere il peperoncino, il timo, la cipolla, la carota, il sedano, l'aglio il tutto finemente tritato. Le seppie pulite, far saltare qualche minuto aggiungere il vino bianco, i carciofi puliti ed affettati, salare e far cuocere per circa 20 minuti. Servire caldo

 
 
CROCCANTINI
 

Ingredienti per 4 persone:
Ingredienti per 4 persone:
50 gr di nocciole
50 g Mandorle
50 g d'uvetta
sale
Cannella in polvere
Scorza di 1 limone o di arancio
5 cucchiai di malto (frumento, riso, orzo scegliendo secondo il proprio gusto)

Tostare le mandorle e le nocciole tritate grossolanamente. Mettere il tutto in una pentola, aggiungere il malto e un pizzico di sale. Fare scaldare bene mescolando accuratamente e in continuazione. Quando il tutto si è bene amalgamato, aggiungere la cannella e la scorza del limone (o dell'arancio) grattugiata. Mescolare bene e stendere il tutto su carta da forno precedentemente inumidita con acqua fredda. Tagliare e servire

 


Buon appetito.

N.B. Gli ingredienti elencati nel menu' e' consigliabile siano di origine biologica

Archivio bioMenu':

bioPositivo
bioGiorno
bioOroscopo
bioMeteo
bioVocabolario
bioForismi
bioTeca
bioPalestra
bioSmorfia
bioChef®
I mattoni
I componenti fondamentali per una sana alimentazione
Le ricette
bioFocus
Approfondimento
Anche i legumi hanno una storia
bioCuriosità
La leggenda del raviolo
Il Formaggio di fossa e...
Di che pianta sei...
Carote viola...
Parliamo di
Olio d'oliva
bioMenù
bioMenù: autunno
bioCollegamenti
Links
Controllo qualita'
Audiopsicofonologia

Informazioni

© Gli scritti e le immagini sono di proprietà di bioMaieutica ® (Marchio e logo registrati). E' fatto espresso divieto di utilizzo da parte di terzi.

Disclaimer


- P.IVA 01673140099-